"Questa varietà di fico è il “Fico Bianco del Cilento varietà dottato”, specifico di questa zona dove trova una buona esposizione al sole e al mare. E’ un fico piuttosto piccolo, bianco all'interno e verde all’esterno, quando è fresco. La coltura dei fichi è molto antica: un tempo le persone che andavano in campagna a zappare o a fare cose impegnative dal punto di vista fisico, si portavano dei fichi da mangiare durante le pause, proprio perché hanno un grosso potere energizzante. E infatti si usano spesso nelle attività sportive come integratore.
Raccogliamo i fichi a settembre e li esponiamo al sole su graticci di canne intrecciate per 1 settimana/ 10 giorni per farli essiccare. Dal fico secco noi facciamo la trasformazione senza aggiunta di gas, perché in genere, per preservarli da vermi e altre cose si fa la solforazione, che noi invece non facciamo. Noi facciamo tutto in modo naturale: i fichi si essiccano al sole e poi vengono messi in cassette, stoccati, lavati nell'acqua e messi di nuovo sui graticci in attesa di essere lavorati. Una parte, quelli più piccoli, vengono utilizzati per farli al forno senza l'aggiunta di niente, e questi sono i fichi secchi al forno. Un'altra parte, che riguarda i fichi più grossi, che devono avere un colore che va sul marroncino chiaro, vengono spaccati al centro, ci viene messo mandorla e limone e poi da due fichi spaccati, messi insieme, ne viene fuori uno.
La differenza tra il fico bianco del Cilento e il fico turco, greco o di qualche altra zona è che se tu spacchi il fico bianco del Cilento, all’interno ci sono dei granellini molto piccoli, se tu prendi un fico turco i granelli sono molto grandi.
Noi non facciamo trattamenti al terreno, ma non certifichiamo i fichi come biologici: per fare il biologico tu devi fare tutta una serie di adempimenti, tipo l’iscrizione al biologico, il controllo dell’ente certificatore, tutte queste cose qua. Spesso il piccolo contadino non riesce a sopportare il peso di queste pratiche per il volume di affari che fa."