"Quello che conta è che noi facciamo la disidratazione a freddo e non a caldo, così che il prodotto non perda le proprietà e mantenga le sue caratteristiche organolettiche. E’ un processo di lavorazione più lento e costoso, gli acini vanno incisi uno a uno e poi, dopo qualche giorno, avviene il processo.
L’uvetta sultanina che si trova in giro è un altro prodotto: ha un altro tipo di disidratazione ed è un’uva più piccola. La nostra uva passa non ha zuccheri aggiunti e vedo che piace, sia insieme a noci e nocciole sia in pasticceria, perché ha un sapore un po’ diverso, importante. Pensavo che la consistenza maggiore della buccia fosse un problema, invece no, il problema è solo il costo."