"I nostri conigli sono nutriti con razioni alimentari a base di cereali e foraggi prodotti nella nostra azienda. La loro alimentazione è costituita per oltre il 50% da fieno e da foraggi ottenuti dai prati di erba medica, la restante parte da cereali minori quali avena, segala, triticale. Utilizziamo rosmarino, bentonite, miele, olii derivati da essenze vegetali per migliorare ed equilibrare le razioni. Per la prevenzione delle malattie e il soddisfacimento dei fabbisogni di vitamine e minerali ci avvaliamo di estratti vegetali, oli essenziali e propoli e non utilizziamo mai antibiotici. Non pratichiamo forzature sulla riproduzione e sulla crescita, le fattrici partorisco in media 4 volte l'anno e i conigli raggiungono l'età di macellazione a circa 5 mesi (negli allevamenti intensivi, invece, si arrivano a ottenere più di 10 parti all'anno per fattrice e l'età di macellazione si abbassa a circa 75 giorni).
Perché il coniglio?
1. E' molto più digeribile di altre carni. Alcuni tempi di digeribilità: coniglio 2 h, pollo 2,5 h, vitello 3 h, maiale e uova sode 5 h.
2. Il potere nutritivo della sua carne è notevole: 21,5 gr. di proteine su 100 gr. di prodotto.
3. Il suo contenuto in acidi grassi e colesterolo è molto basso: 30/35 mg. per 100 di prodotto contro 70 mg per la carne di vitello e 125 mg per la carne di maiale.
4. La sua carne ha un contenuto d’acqua pari a circa 60% (mentre altre carni superano il 70%) con maggior resa nella cottura e in definitiva una convenienza economica.
5. Il coniglio è l’animale da allevamento che di gran lunga è meno in competizione con l’uomo per l’alimentazione rispetto ad altri allevati. Infatti richiede, per la sua alimentazione, una percentuale molto inferiore di cereali, di leguminose ed altri prodotti utili anche all’uomo (es: mais, soia, ecc...).
6. Un allevamento di conigli ha un minore impatto ambientale. Nel nostro caso, in parti colare, la sua alimentazione è basata prevalentemente con prodotti come fieno, segala, avena, foraggi vari (che sono spesso anche le uniche risorse agricole in terreni che non consentono altre culture come le zone collinari) e che possono così trovare un ottimo impiego. Colture che non richiedono l’uso di diserbanti e concimi chimici".
Bistecchine alla pizzaiola